Le imprese associate occupano circa 6.000 persone che generano un fatturato totale di oltre 600 milioni di euro.
Una storia fortemente radicata nella cultura sociale ed economica della Puglia: sin dal 1969 studenti, professori e imprenditori pugliesi hanno creduto nel potere dell’IT di cambiare economia e società fondando il secondo corso di laurea italiano in Scienze dell’Informazione.
Fondato e riconosciuto nel 2010 come Distretto Produttivo dalla Regione Puglia in base alla Legge Regionale del 3 Agosto 2007, n. 23 e su iniziativa di Confindustria Puglia, ha tra i suoi associati, oltre a grandi imprese e PMI, diverse start-up, tutte le università pubbliche pugliesi, le principali associazioni datoriali, associazioni che operano per la diffusione delle competenze IT.
Il Distretto nel tempo ha avuto un ruolo sempre più attivo nel rappresentare le esigenze di sviluppo delle aziende IT insediate in Puglia traducendole in progetti esecutivi, promuovendo l’innovazione e le politiche d’internazionalizzazione, supportando la Regione Puglia con un contributo esperienziale e conoscitivo in tema di politiche e fabbisogni del settore IT; ha maturato una profonda esperienza nella progettazione e realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo che coinvolgono università e imprese.
Una rete di relazioni tra gli associati basata sulla reciproca conoscenza e fiducia, in grado di pianificare e attuare progetti complessi in modo efficiente ed efficace.
Nel 2021 il mercato digitale della Puglia ha registrato una crescita del 4,7%; un dato inferiore rispetto al PIL della Regione (+6%). La ripresa ha riguardato tutti i segmenti del mercato digitale pugliese, con la sola eccezione dei Servizi di rete TLC. I mercati che hanno avuto crescite importanti sono stati quelli dei Contenuti e pubblicità digitale e dei Dispositivi e sistemi. Circa un terzo della spesa digitale complessiva in Puglia proviene inoltre da imprese, enti e soggetti localizzati nella provincia di Bari. Nel 2022, il mercato è previsto ancora in crescita, sebbene in rallentamento rispetto a quanto registrato nel 2021. Tuttavia, le previsioni relative ai tre anni successivi (2023-2025) ipotizzano una ripresa più robusta e si basano sull’ipotesi di un minore impatto della crisi energetica e internazionale.
altamente scolarizzate e professionalizzate
scopri chi sono gli associati
nel campo dell'IT svolte da tutte le Università pugliesi e dal Politecnico di Bari
Scopo del Distretto è lo sviluppo delle imprese aderenti non solo in termini dimensionali ma come capacità di proporre valore.
A tal fine il Distretto si occupa di
Il Distretto Produttivo dell’Informatica è governato da un Comitato di Distretto che dura in carica tre anni ed è composto da otto rappresentanti delle imprese, uno delle associazioni di categoria, uno delle organizzazioni sindacali, tre delle Università e dei centri di ricerca. Ne fa parte di diritto anche il Past President.
Il Comitato attualmente in carica è composto da:
presidente
imprese
imprese
imprese
imprese
imprese
imprese
imprese
università
università
università
ass. datoriali
org. sindacali
past-president
Il Comitato tecnico scientifico supporta il Comitato di Distretto nella definizione e realizzazione dei progetti in attuazione del Piano di Sviluppo. Con il rinnovo delle cariche, nel maggio 2021, si ampliano anche i compiti del CTS. che si prepara a guidare un importante lavoro di coinvolgimento del tessuto imprenditoriale pugliese per promuovere la presentazione di progetti di innovazione e a ridisegnare il futuro del territorio.
Del Comitato tecnico scientifico fanno parte tre rappresentanti delle Università e dei centri di ricerca e tre delle imprese.
Il nuovo comitato scientifico sarà costituito a breve,
(rappresentante delle Università)
(imprese)
(imprese)
(imprese)
(università)
(università)
Il Distretto Produttivo dell’Informatica è l’associazione dell’Information Technology pugliese.