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“Voucher Innovation Manager”: le scadenze per usufruire delle agevolazioni

È partita il 7 novembre la procedura che consente alle aziende di candidarsi per il voucher destinato dal MISE a progetti d’innovazione attraverso la figura dell’Innovation Manager. Le domande possono essere compilate fino alle ore 17:00 del 26 novembre, con il click day fissato per le ore 10:00 del 3 dicembre.
Il contributo è fissato a massimo 40.000 euro per le micro e piccole imprese (50% del progetto), 25.000 per le medie (30%) e sale a 80.000 per le reti d’impresa. Il finanziamento è finalizzato all’impiego della figura dell’Innovation Manager, il consulente esterno che sarà destinatario del contratto cui si applica l’agevolazione.
Il manager deve essere necessariamente iscritto all’albo a tale scopo istituito dal MISE, cui si sono iscritti nel mese di ottobre 8.956 professionisti.

L’intero elenco degli Innovation Manager è disponibile sul sito del MISE. I profili possono essere selezionati usando questa dashboard che offre informazioni sui professionisti e sulle modalità di contatto.

I progetti possono riguardare singole tematiche in un ambito davvero esteso tra tecnologia, processi, organizzazione, marketing, e-commerce, finanza. Più precisamente, sono inclusi tutti gli ambiti tecnologici Industry 4.0 e Digital Transformation: big data e analisi dei dati; cloud, fog e quantum computing; cyber security; integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR); simulazione e sistemi cyber-fisici; prototipazione rapida; sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA); robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo-macchina; manifattura additiva e stampa 3D; internet delle cose e delle macchine (IOT e IIOT); integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; digital marketing, branding e sviluppo commerciale; open innovation. E non solo: applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro; avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati in private equity o venture capital, o all’utilizzo del fintech (es. crowdfunding, invoice financing, minibond).